…parlare di ospedale unico è da sempre difficile, le reazioni sono sempre “dici questo perchè sei di…dice quest’altro perchè è di…” (sono abbastanza vecchio per ricordarmi le discussioni verbanesi quando l’ospedale di Intra si trasferì a Pallanza (🤣). Ma per affrontare il discorso in modo asettico, dovremmo porci una domanda “Se l’Ikea dovesse aprire un punto vendita per servire il VCO, dove aprirebbe?” Ecco, l’ospedale andrebbe costruito proprio lì, non un metro prima ne un metro dopo! (Il perchè dovrebbe essere facile da capire per tutti!) (Trovata su Facebook)
A Intra Infopoint turistico è stato trasformato in fretta e furia in punto vendita biglietti e abbonamenti vco trasporti senza alcun bando escludendo a priori altri soggetti che potevano essere interessati…. sicuramente era più utile un info point che potesse vendere anche biglietti e dotarsi dell’ attrezzatura e del personale idoneo a fornire quei servizi. Mi domando perchè il ristorante a Pallanza visto che ce ne sono già abbastanza ( fa anche rima )… In prospettiva della nuova ciclabile non era sfruttabile per noleggio bici o altri servizi più utili ?
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l’interesse primario dell’amministrazione comunale sia quello di restituire l’intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l’attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l’azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall’amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all’acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all’asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.
Non posso condividere i motivi di rammarico del Sindaco Marchionini per il voto contrario delle minoranze al mega progetto di via Delle Ginestre. Per quanto riguarda la posizione del Fronte Nazionale il parere negativo non è stato assolutamente dettato da calcoli politici ma da considerazioni di buon senso, ovviamente secondo il nostro modo di interpretare la politica amministrativa. E questo il sindaco lo sa troppo bene. Abbiamo appoggiato i progetti del Forno Crematorio e quello del Lidl (sia pure con la garanzia in convenzione di far mantenere un punto vendita alimentare a SUNA) e molte altre iniziative della amministrazione. Per Via Delle Ginestre il progetto ed i costi ci sono apparsi spropositati rispetto ad una via secondaria a fondo cieco. Invece di una messa i sicurezza e una asfaltatura , che possono rientrare nella manutenzione straordinaria delle strade , si è cercato di imporre un progetto faraonico dai costi elevati (390.000 euro). Costi gonfiati secondo quanto è ammesso dalla stessa amministrazione che contava su un ribasso del 30% in gara d’asta . Ribadiamo che questo sistema di progettare e realizzare le le opere pubbliche è agli antitesi della nostra concezione politica- amministrativa. I problemi interni al PD e i giochi di potere non ci interessano. Sono problemi del Sindaco e della sua traballante maggioranza. A noi del Fronte dispiace solo per i cittadini di Via delle Ginestre che hanno diritto ad un accesso sicuro e confortevole alle loro abitazioni. Ma su questo vi è stata unanimità di opinioni. Se l ‘amministrazione vuole puo’ risolvere il problema in breve tempo accantonando improbabili progetti fuori misura. Giorgio Tigano , capogruppo Frontre Nazionale
“Grazie alla forte determinazione del Fronte che ha preteso condizioni di garanzia inequivocabili nella convenzione, questo aspetto fondamentale viene assicurato ed un punto vendita sarà continuativamente garantito anche a SUNA.” Questo aspetto è da chiarire bene.E la Lidl che si impegna a tenere aperto un punto vendita anche a Suna oppure toccherà a qualche altro imprenditore?
L’amministrazione ha già risposto molto concretamente dando vita ad un importante progetto per la ricostruzione commerciale delle principali zone marginali di Verbania, prime fra tutte Via Repubblica a Trobaso, operazione inserita nel piu ampio punto del programma elettorale relativo al sostegno al commercio e al lavoro. Con tale operazione, peraltro, si cerca di incentivare non solo nuovi imprenditori e commercianti all’apertura si nuove attività preferibilmente in tali zone ma anche proprietari di immobili, sfitti e magari da ristrutturare, venendo loro incontro riducendo le tasse legate all’immobile e ipotizzando anche incentivi per il loro recupero; generando così un circolo virtuoso e vicendevolmente vantaggioso tra proprietari e locatari/commercianti; il tutto finalizzato alla ricostruzione del commercio dei Quartieri periferici a tutto vantaggio dei loro cittadini. Senza dimenticare altre importanti progetti già attuati come ad esempio l’impianto dispenser automatizzato di acqua installato a Trobaso di recente. Forse a questo serve la vendita di un immobile a uso anche commerciale (e forse di interesse proprio di chi un’attività la vuole aprire confortato anche dell’appoggio e sostegno del comune), ovvero attuare fattivamente uno dei principali obiettivi che quest’amministrazione si è posta, il rilancio economico della città, agendo su due fronti: commercio e turismo.
La precedente amministrazione ha fatto una saggia scelta . Ha creato maggior spazio per il passaggio dei bus ( era veramente infelice) dando maggior pregio alla piazza , come ? Ha acquistato l’immobile x 120.000 euro ,ha demolito la parte che restringeva il passaggio ,la parte (ora in vendita) era destinata alla sede per il Consiglio di quartiere ed uno punto automatizzato x ottenere il rilascio di documenti comunali . Questa era la destinazione dell’immobile . Ora la nuova amministrazione vuole fare cassa e basta . Se l’operazione è stata approvata dal consiglio di quartiere i componenti dovrebbero ,per coerenza, dimettersi . Per Trobaso l’ex amministrazione ha fatto i nuovi parcheggi ( invano richiesti x 30 anni) , Ha migliorato la viabilità con l’operazione sopracitata , ha fatto tutta la nuova viabilità ,allargamento strada , illuminazione a Via alla Morena , inoltre aveva messo nelle priorità la rotonda di via Alpe Pala ( zona cimitero) . La nuova amministrazione che tanto ha promesso x Trobaso come risponde? Vendendo un bene x fare cassa e della rotonda …. campa cavallo !.
Condivido, ma meglio tardi che mai e soprattutto meglio un punto informativo che la vendita
La nuova posizione di quello a Pallanza penso sia positiva perchè è una zona centrale, però dovrebbe avere orari diversi ed essere aperto anche la domenica…visto che a pallanza ce n’è un altro si poteva pensare di ripristinare un buon servizio ad Intra ; ( vedi nota dell’ amministrazione comunale Richiamata la Delibera di Giunta n. 61 del 18/04/2011 con la quale si riconosceva la necessità di migliorare l’accoglienza turistica in città attivando un punto di informazioni turistiche a Intra e si decideva di aprire un Info Point presso l’edicola di proprietà comunale in Piazza Matteotti; Accertato come detto servizio non poteva essere gestito con personale comunale, con la medesima delibera si decideva di affidare la gestione dell’Info Point ad una associazione di categoria dando mandato al Dirigente di Settore di definire le modalità operative del servizio e il relativo contributo da erogare per lo stesso…) Ma l’ attuale amministrazione voleva fare di più : la promozione e informazione turistica affiancata da un buon servizio di trasporti pubblici e bike sharing… poteva essere davvero la carta giusta.. per evitare finanziamenti e spese onerose da parte del comune : molti di questi oneri potevano rientrare grazie ai servizi offerti ; ma se ci vanno le persone che non sanno le lingue o ci sono regole assurde che vietano la vendita di biglietti turistici proprio all’ azienda che dà questo servizio c’è qualcosa che non va.. L’ amministrazione comunale oltre a controllare la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti da parte di questa azienda controlli anche questo. Soprattutto si preoccupi di affidare il servizio attraverso dei bandi pubblici a cui possano partecipare più soggetti che abbiano esperienza e conoscenza in questo ambito evitando gli affidamenti diretti.
Quindi la voce che doveva aprire aprire in quel luogo un punto vendita di una nota catena francese di articoli sportivi è stata la solita leggenda metropolitana
”dilettantesco” e’ un eufemismo.Purtroppo il capofila ha voluto seguire ”vie faidate’,sia’ per l’esposizione mediatica e la conseguente vendita del manufatto ,sia per la promozione anche web.Ormai siamo in un epoca ”veloce” da questo punto di vista,quindi devi affidarti a professionisti di quei settori,ma ovviamente tutto ha un costo,che sarebbe stato sicuramente minore che ritrovarsi con centinaia di mt di telo e di fatica,riposti nel garage di casa per i posteri….ma tutto sarebbe ancora recuperabile,Zanuso permettendo…………
Buongiorno, è stata data una valutazione di insieme e, se non lo sà, la vendita degli edifici pubblici può esser reinvestita solo in opere pubbliche. Quindi per le rette degli asili nido toccheranno altre voci, ma il punto non è quello. Semmai riesco a venire alla sua riunione di quartiere e ci vediamo glielo spiegho. Roberto Campana
Ho già scritto tutto. Sto inquadrano tutta la vicenda secondo il punto di vista del Sig. Bialetti e le nostre zone. Si è inventato un prodotto. Sulla Moka c’è una legenda che forse il brevetto sia stato acquistato per poche lire dal Signore con i baffi… ma questo non è importante. Poi segue vendita ad altre aziende italiane con la completa chiusura nel 2010 degli stabilimenti di Crusinallo per spostare, quindi DELOCALIZZAZIONE la produzione verso oriente. Come dice bene André : by by lavoratori Cusani senza tanti complimenti. Il Signori con i baffi aveva abbandonato ormai le caffettiere da tanto tempo e il tutto si è concluso con una delle fasi più drammatiche della nostra storia industriale locale.
Ciao maffy Secondo me la turbativa d’asta si è compiuta con il comunicato del sindaco datato 4 gennaio in cui si diceva espressamente: “Per il bando di vendita si è deciso di non chiedere al dirigente la revoca, ma di lasciare che si arrivi a scadenza, comunicando che alla scadenza non si procederà alla apertura di eventuali offerte presentate.” Si desume che il bene non sia più in vendita, quindi che senso avrebbe avuto presentare offerte? Anzi per me hanno tentato il bluff; se tutti avessero abboccato si sarebbero salvati in corner, gara deserta. Invece 2 offerte sono arrivate e a quel punto il dado era tratto.
Sono coinvolti anche altri ragazzi oltre a quelli del Cobianchi, visto che mio figlio, che frequenta il Liceo scientifico Cavalieri, è uscito alle 8 per trovarsi con suoi compagni e andare a un punto vendita…
Secondo me Venditore e prodotto non dovrebbero sparire ne uno ne l’altro ma dovrebbero cambiare col tempo. Adeguarsi alle mutate esigenze del Cliente. Sono proprio le specie che non hanno saputo adattarsi al contesto che cambiava ad essere sparite. Il punto che vorrei enfatizzare quindi è il coraggio di aprire sempre, quando possibile, un dialogo per capire. Cercare di capire non vuol dire invadere la sfera dell’altro. Significa risalire al PERCHE’ un Cliente dovrebbe essere interessato al tuo prodotto. C’è poi da aggiungere che se il prodotto il cliente già lo conosce è un conto. Ma come approcciamo un Cliente al quale vogliamo proporre qualcosa che non conosce ? Qualcosa per il quale noi possiamo fare la differenza ? Gli facciamo un elenco infinito di vantaggi ? benefici ? Oppure cerchiamo prima di capire un po meglio la sua sfera per poter essere più INCISIVI e sopratutto BREVI ? La vendita è una promessa. La promessa di risolvere un problema o di riuscire a cogliere un opportunità. Se vendiamo un martello la cosa è semplice (sicuramente chi vende martelli non sarà d’accordo perchè c’è martello e martello !!!), se proponiamo prodotti e servizi con elementi “intangibili” la cosa si fa più complessa…
Chiusura punto vendita di renco…fi Tigros
Cosa pensate che se lidl lascia libero il punto vendita non arrivi un altro al suo posto? ?
Qualche giorno fa,in una trasmissione televisiva specializzata nella compra-vendita di opere d’arte(la Orler) ho visto un quadretto di Mario Tozzi stimato 20000 euro. Contribuire del 50% nelle spese di gestione significa contribuire di neanche 15000 euro l’anno. Avrei dato un peso maggiore all’iniziativa privata,perchè così come appare in questo statuto,contribuisce alla metà della spesa ma il suo ruolo decisionale è in pratica marginale,affatto appetibile,se non per le onlus bancarie(infelice ossimoro). Da questo punto di vista c’è poco da star contenti.
Source
“https://www.verbanianotizie.it/?q=punto%20vendita”
Pubblichiamo solo i migliori articoli della rete. Clicca qui per visitare il sito di provenienza. SITE: the best of the best ⭐⭐⭐⭐⭐
Clicca qui