Ha un compito difficile: quello di risollevare con orgoglio le sorti del marchio italiano e per farlo punta su qualità costruttiva, piacere di guida e tecnologia. Ecco Alfa Tonale, il primo C-Suv del Biscione che, atteso da anni, è anche la prima vettura ibrida della marca italiana del gruppo Stellantis. Tonale, nella gamma prevista al lancio , offre un 1.5 benzina declinato in due livelli di potenza: 130 e 160 cavalli con 240 Nm di coppia.
La versione meno potente è tale e quale quella montata su Jeep Renegade, Compass e Fiat 500 X, vetture dalle quali la nuova Alfa eredita la non giovane piattaforma che, però, è stata rivista e corretta, soprattutto sul fronte sospensioni, per offrire handling e sensazioni di guida da vera Alfa Romeo. Sono state introdotte soluzioni tecniche per “alfizzare” una base nata per vetture dal carattere non certo sportivo. Troviamo, infatti, sistemi quali il brake by wire per la frenata rigenerativa, il dynamic torque vectoring e le sospensioni elettroniche. La seconda unità, invece, è un’esclusiva Alfa, e vanta un turbo a geometria variabile.
Lo stile è molto conservatore e la vettura è costruita sulla piattaforma riveduta, corretta e «alfizzata» di Jeep Compass. Il sistema ibrido a 48 Volt genera trazione anche quando il motore termico è spento. Tutti gli allestimenti offrono una dotazione completa e per molti versi superiore ai concorrenti
L’ibridizzazione, che anticipa il futuro full electric del brand, avviene tramite un motore elettrico 48V da 15 kW e 55 Nm che inserito nel cambio automatico a doppia frizione, è in grado di fornire motricità alle ruote anche quando il propulsore a combustione interna è spento grazie alla batteria a ioni di litio con una potenza di 22 kW e una capacità di 0,8 kWh. Per questo motivo i propulsori ibridi di Tonale esibiscono un funzionamento che è e una via di mezzo tra il mild e il full hybrid.
Abbiamo provato Tonale sulle strade tra Como e Varese. Il primo impatto con la vettura, lunga 4,53 metri, larga 1,84 e alta 1,60, è decisamente positivo: lo stile è gradevole, fin troppo conservatore. Non esibisce effetti speciali e guizzi di fantasia con il classico e immutabile trilobo che domina il frontale. Tonale è molto simile al concept del 2019 e con qualche dettaglio che evidenzia la parentela con altri modelli basati su piattaforma Small Wide. Notevole la qualità della verniciatura dell’assemblaggio tra lamierati e pannelli. A bordo, poi, c’è una sorpresa. La qualità è, finalmente, molto alta (e qui c’è tutta la promessa dell’Alfa Romeo guidata da Jean-Philippe Imparato che ha messo sotto pressione la fabbrica di Pomigliano) e non parliamo solo di materiali belli (come l’Alcantara), ma di accoppiamenti senza sbavature tra pannelli, rumorini vari e debolezze negli incastri.
Alfa Romeo Tonale, le foto dal vivo: ecco come è in strada
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La gamma di Tonale è organizzata in modo semplice: quattro allestimenti che si incastrano con due motorizzazioni mild hybrid (in attesa della plug-in che arriverà a ottobre). I livelli di trim sono Super, Sprint, Speciale , Ti e Veloce. La versione 160 cv si ottiene solo con le varianti top. I prezzi vanno a 35.500 a 44.800. Non è regalata, non fa sconti perché Alfa ora deve fare margini e non regali, ma la dotazione è molto completa (solo nella versione base manca la telecamera posteriore) ma di serie c’è il keyless (i competitor tedeschi se lo fanno pagare quasi sempre) e il colore base senza sovrapprezzo è un bel rosso Alfa. E ci sono cose fondamentali come Car play e Android Auto. Con questa dotazione Tonale dovrà vedersela con concorrenti come Audi Q3 Sportback, Bmw X2, Cupra Formentor, Lexus Ux, Mazda Cx30, Mercedes GLA e Volvo Xc40.
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“https://www.ilsole24ore.com/art/alfa-romeo-tonale-prova-strada-primo-suv-ibrido-biscione-AE0pdKWB”
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